27 gennaio 2014. Giorno della Memoria. A Via degli Zingari fiaccolata per gli stermini dimenticati. Rom, sinti, omosessuali. Anche loro vittime dell’immane tragedia che si consumò nei campi di sterminio tedeschi, durante la seconda guerra mondiale. Spesso dimenticati, ma ancora vivi nella memoria di cittadini e associazioni che oggi, nel Giorno della Memoria, li hanno omaggiati con una fiaccolata. Da piazza dell’Esquilino a via dei Zingari 54, un silenzioso corteo ha attraversato le strade della Capitale. In prima fila la presidente del municipio, Sabrina Alfonsi, l’assessore alle Politiche Educative, Alessandra Cattoi, l’assessore alle Politiche sociali Rita Cutini, il Direttore dipartimento Beni e Attività Culturali della comunità ebraica di Roma Claudio Procacci, l’Assessore alla Cultura del I Municipio Andrea Valeri, l’Assessore alle Politiche Sociali del I Municipio Emiliano Monteverde, i Consiglieri del Municipio I Roma Centro Mauro Cioffari (SEL), Nathalie Naim (Lista Civica), Davide Curcio (PD) e decine di cittadine e cittadini. Al fianco delle istituzioni, le associazioni che da tempo si battono per un eguale riconoscimento del ricordo degli “stermini dimenticati”: l’Aned (associazione nazionale ex deportati), l’Anpi, Opera Nomadi, Agenzia per la Vita e Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”.
Una corona di fiori è stata deposta ai piedi della lapide che ricorda il comune sterminio patito dal popolo dei rom/sinti e dal popolo ebraico.
“Lavoreremo affinché accanto alla targa dedicata a rom, sinti e camminanti, qui a Via degli Zingari, vi sia un monumento alla Memoria delle persone omosessuali e transessuali perseguitate dal nazifascismo” ha dichiarato Sabrina Alfonsi.
Claudio Procacci ha ricordato l’importanza di una memoria non ebraicocentrica. A chiudere il momento commemorativo, l’Assessore Alessandra Cattoi: “Il percorso della Memoria non si deve limitare alle commemorazioni. Il percorso che noi proponiamo alle scuole tiene conto di tutti gli stermini, di tutte le etnie e delle differenti vittime, dai disabili, ai Rom, agli agli omosessuali. Vorrei anche chiedervi di cominciare a lavorare assieme all’amministrazione per la realizzazione, a Roma, così come deciso con la mozione proposta da Gemma Azuni nel marzo 2013, di un monumento dedicato alla Memoria di tutte le vittime dimenticate”.